Nel 1985, Francesco De Gregori, scrive una canzone che parla degli ultimi momenti di vita di Pier Paolo Pasolini, ucciso il 2 novembre del 1975 all' idroscalo di Ostia.
Dell' omicidio venne incolpato Pino Pelosi, un ragazzo di diciasette anni, fermato nella notte alla guida dell' auto di Pasolini.
Tra i conoscitori del "Principe", A PA' e' sicuramente apprezzata, ma al grande pubblico, e' forse , quasi sconosciuta.
L' aspetto incredibile che ritrovo in questo brano, sta proprio nel riuscire a descrivere le emozioni di un momento così difficile e drammatico, senza che si abbia la percezione che la canzone possa parlare della morte di un uomo.
Vi consiglio di andarla a scoprire, sopratutto in una versione registrata dal vivo da Francesco De Gregori e Lucio Dalla, contenuta nell' album del 2010, "Work in progress".
A PA'- Francesco De Gregori
Non mi ricordo se c'era la luna
e né che occhi aveva il ragazzo,
ma mi ricordo quel sapore in gola
e l'odore del mare, come uno schiaffo.
A Pa'
E c'era Roma così lontana
E c'era Roma così vicina
E c'era quella luce che ti chiama,
come una stella mattutina.
A Pa', a Pa'
Tutto passa e il resto va.
E voglio vivere come i gigli nei campi,
come gli uccelli nel cielo campare.
E voglio vivere come i gigli nei campi
e sopra i gigli nei campi volare.
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